Denis Meyers, l'ideatore del Polychromatic Momentum, lo descrive così:
Il momentum è definito come la differenza, o la variazione percentuale, tra la candela attuale e una candela di un periodo di riferimento nel passato. Il principale problema con l'uso degli indicatori basati sul momentum è che il periodo ottimale di riferimento tende a cambiare nel tempo, causando perdite con il periodo attuale scelto.
Per evitare gli errori dovuti a un singolo periodo di riferimento, abbiamo creato un indicatore che utilizza una media ponderata di tutti i periodi di riferimento significativi per il mercato. Abbiamo chiamato questo indicatore polychromatic perché 'poly' significa molti e 'chromatic' significa colori. Pertanto, Polychromatic Momentum per questo indicatore si traduce nella somma di molti momentum.
Il Polychromatic Momentum è senza dubbio un indicatore utile. Tuttavia, come molti indicatori di momentum "grezzi", se utilizzato senza alcuna forma di smussamento, la sua utilità è limitata dal fatto che "reagisce eccessivamente" anche a piccole variazioni in alcune situazioni, rendendo difficile l'uso per i segnali.
Questa versione utilizza una EMA doppiamente smussata per il livellamento. La DSEMA si è dimostrata molto efficace nel produrre risultati smussati con un ritardo quasi inesistente; quindi, in combinazione con essa, l'indicatore Polychromatic Momentum diventa molto più utilizzabile per quanto riguarda i segnali.
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